DIECIMO
Parrocchia S. Maria Assunta in Diecimo

Pieve di Santa Maria Assunta a Diecimo: Storia, Architettura e Curiosità
Attraversando il Torrente Pedogna, la storica Via Clodia Secunda conduceva dritta davanti alla Pieve di Santa Maria Assunta, che, come una madre accogliente, era la prima a ospitare viandanti e pellegrini e l'ultima a salutarli.
Le Origini della Pieve
L'attuale struttura della Pieve nasce da una serie di ampliamenti iniziati nell'XI secolo per volere di Matilde di Canossa. La chiesa originaria, probabilmente dedicata a Santi Gervasio e Protasio, risaliva a un periodo anteriore e si trovava in stato di degrado già nel X secolo.
Matilde, figura di rilievo nell'Italia centrale, si distinse per il suo sostegno al papato nella lotta per le investiture e contribuì a ristrutturare chiese, strade e ponti, migliorando così i collegamenti verso Lucca, città a lei particolarmente legata.
L'Architettura Romanica
Oggi la Pieve si presenta come un tipico edificio romanico lucchese, realizzato in calcare massiccio estratto dalla "cava del pulpito" nei pressi di Dezza.
Esterno sobrio: Le pareti lisce, intervallate da piccole feritoie e porte d'ingresso, mostrano la semplicità e la funzionalità tipica dello stile.
Portale decorato: Sulla facciata principale, un antico portale è impreziosito da un architrave con una scena bucolica: due contadini, intenti a raccogliere l'uva o a potare i tralci, accompagnati da animali e da una testina ghignante, elemento apotropaico medievale. Questa decorazione richiama il passo evangelico di Giovanni 15: "Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo".
Antiche murature: Sul lato nord si intravede una porzione di muratura dell'edificio originario, incorporata quando la chiesa fu ampliata da una a tre navate. Due mensole scolpite a forma di foglie, probabilmente recuperate da un edificio del VII-VIII secolo, sorreggono l'architrave della porticina laterale, prospiciente al campanile.
Abside e Campanile
L'abside è caratterizzato da peducci decorati con motivi stilizzati, tra cui il simbolo dell'eternità rappresentato da un serpente che si morde la coda, e decorazioni floreali ed escatologiche che affascinano i visitatori.
Il campanile, risalente alla prima metà del XIII secolo, non aveva solo una funzione religiosa: era anche un presidio difensivo, con una cella di detenzione al piano terra e strutture di difesa nelle vicinanze. L'attuale canonica un tempo ospitava scuderie e alloggi per le guarnigioni, testimoniato dagli archi murati visibili sulla facciata.
Alcune porte murate, posizionate in alto a fianco dell'abside e nel campanile, suggeriscono l'esistenza di un antico passaggio aereo in legno che permetteva al parroco di raggiungere il campanile in sicurezza. La tradizione narra che durante la costruzione del campanile l'abside abbia subito un crollo.
Interni e il Sarcofago Romano
All'interno, la chiesa si sviluppa in tre navate, separate da pilastri bicromi. Il soffitto, originariamente in legno a capriate, fu sostituito nel XVII secolo con volte a crociera decorate in stile barocco.
Appena a sinistra dell'ingresso principale si trova un prezioso sarcofago romano in marmo bianco delle Alpi Apuane, risalente al IV secolo d.C. Conosciuto come "LEONOS" per le due teste di leone scolpite ai lati, il sarcofago, riccamente decorato, probabilmente apparteneva a una donna di alto lignaggio. In passato fu utilizzato come abbeveratoio per gli animali vicino a una fonte d'acqua, subendo così un certo degrado, prima di essere riconosciuto per il suo valore e trasferito all'interno della chiesa.
Diecimo: Un Antico Presidio Romano
Diecimo fu un importante insediamento romano, strategicamente situato tra due valli e attraversato dalla Via Clodia Secunda, nonché da un percorso diretto verso la Versilia. Dopo la sconfitta del popolo ligure apuano nel 155 a.C., l'area fu occupata dai Romani, che costruirono strade e assegnarono i territori ai veterani di guerra.
In pianura, fu realizzata una centuriazione, mentre nelle zone collinari sorsero presidi militari e strutture residenziali, tra cui edifici amministrativi, una basilica, un tempio e una villa-fattoria per il centurione locale. Si ipotizza che il sarcofago della Pieve appartenesse alla moglie di un centurione, onorata con una sepoltura di pregio.
Arredi Liturgici e Fonte Battesimale
Tra gli elementi d'arredo medievali della Pieve spicca il fonte battesimale esagonale, fondamentale per il ruolo della chiesa nella celebrazione del battesimo. Il fonte, privo di decorazioni, poggia su un basamento in pietra con capitelli aggiunti in epoca successiva.
Un tempo la chiesa ospitava anche un magnifico pulpito romanico, purtroppo smantellato nel XVII secolo durante la Controriforma.
Conclusione
La Pieve di Santa Maria Assunta a Diecimo è un’importante testimonianza della storia religiosa, politica e architettonica della Toscana. Con il suo stile romanico essenziale, i suoi affascinanti reperti e la sua posizione lungo antiche vie di comunicazione, essa continua a interessare studiosi e visitatori, raccontando la sua storia tra fede, arte e tradizione.
📌 Fonte: TurisLucca
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